Escavazioni
nel sottosuolo senza il consenso condominiale
Cass. sez. II n. 17141 del 27/07/2006
Il sottosuolo costituito dalla zona insistente al di sotto dell'edificio
condominiale, in assenza di una titolo che ne attribuisca la proprietà esclusiva
ad uno dei condomini, va considerato di proprietà comune.
Ne deriva che, anche in considerazione della funzione di sostegno che esso
contribuisce a svolgere per la stabilità del fabbricato, il condomino non può
senza il consenso degli altri procedere all'escavazione in profondità del
sottosuolo per ricavarne nuovi locali o anche solo per ingrandire quelli
esistenti, poichè, con l'attrarre la cosa comune nell'orbita della sua
disponibilità esclusiva, viene a ledere il diritto di proprietà dei condomini su
una parte comune dell'edificio.